Il legislatore segna ancora più profondo il solco tra Dentista e Srl Odontoiatrica aprendo, solo in favore della seconda, la possibilità di tassazione agevolata degli utili reinvestiti. Stessa attività, stessa qualità, ma un peso fiscale diverso. Ancora più significativo è che la tassazione agevolata vada a sommarsi ad altri benefici fiscali o finanziari che sono anch’essi disponibili solo per le Srl Odontoiatriche. Non si potrà ignorare troppo a lungo il vantaggio competitivo che lo Stato garantisce alle imprese rispetto al lavoratore autonomo: se non ci pensano le Istituzioni dovremo farlo noi dentisti.
Tra le tante novità introdotte con la recente Legge di Bilancio 2019, una riguarda la tassazione agevolata degli utili reinvestiti dalle società, detta anche Mini Ires.
Meglio chiarire subito che la tassazione agevolata degli utili reinvestiti riguarda esclusivamente i redditi d’impresa e quindi, tra i dentisti, ne potranno beneficiare solo coloro che gestiscono il proprio studio in forma di Srl Odontoiatrica.
Questo vantaggio va a sommarsi a tutti gli altri vantaggi competitivi che abbiamo già descritto in altri articoli e che rendono di fatto impari la concorrenza sullo stesso mercato di soggetti tra loro così diversi (e così simili).
Ricordiamo, tra i vantaggi della Srl Odontoiatrica, i seguenti:
Ora ci occupiamo di tassazione agevolata sugli utili reinvestiti. Una opportunità interessante che permette, in casi precisi, di abbassare l’Ires dal 24% al 15%.
Lo scopo di questo articolo è solo quello di stimolare la curiosità dei dentisti su una opportunità da cogliere, confinando l’applicazione pratica di questa misura all’interno di un rapporto fiduciario con il proprio consulente fiscale o commercialista.
La definizione stessa di utile è intimamente collegata al concetto di impresa.
In modo grossolano possiamo dire che:
Semplificando al massimo il concetto (ed evitando tecnicismi inutili per un odontoiatra) possiamo dire che gli utili reinvestiti sono una porzione degli utili di bilancio che i soci decidono di destinare a investimenti.
In sostanza i soci rinunciano ad una parte di utili che potrebbero distribuire in forma di dividendi perchè credono nella loro impresa e preferiscono destinare tali risorse allo sviluppo di essa.
Questa specifica azione viene compiuta quotidianamente da tutti i dentisti ma non viene riconosciuta formalmente dal legislatore. In qualche modo viene considerata un atto dovuto, scontato.
Nel caso della Srl Odontoiatrica (o dell’impresa in genere), invece, reinvestire gli utili di bilancio per comprare apparecchiature, immobili, servizi, viene considerato un gesto straordinario e meritevole di una considerazione particolare.
Per questo motivo è stata introdotta una tassazione agevolata su di essi.
Il fatto che si crei, ancora una volta, una discriminazione fiscale tra due soggetti concorrenti è certamente meritevole di attenzione. Ma qui si tratta di cogliere opportunità e non di fare rivendicazioni, per questo andiamo avanti.
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La detassazione o tassazione agevolata degli utili reinvestiti nasce nei commi 28-34 della manovra finanziaria citata sopra.
Il comma 28 in particolare recita così:
A decorrere dal periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2018, il reddito complessivo netto dichiarato dalle società […] può essere assoggettato all’aliquota […] ridotta di nove punti percentuali, per la parte corrispondente agli utili del periodo d’imposta precedente a quello per il quale è presentata la dichiarazione […] nei limiti dell’importo corrispondente alla somma:
a) degli investimenti effettuati in beni strumentali materiali nuovi […];
b) del costo del personale dipendente assunto con contratto di lavoro a tempo determinato o indeterminato.
Segue una serie di specificazioni tecniche sull’identificazione corretta degli utili per le quali vi rimando al vostro commercialista di fiducia. Serve assolutamente un professionista per non commettere errori.
Rimane il fatto che una volta identificati gli utili e una volta destinati tali utili ad investimenti giusti, la tassazione di quegli utili avviene con uno sconto di 9 punti percentuali.
Tradotto in soldoni vuol dire che su quegli utili la Srl Odontoiatrica paga Ires al 15% e non al 24%. Se consideriamo che per quegli stessi utili un dentista normale paga fino al 43% di Irpef (più addizionali regionali e comunali) possiamo dire che la distanza che lo separa dal 15% può arrivare anche a 28 punti percentuali.
Intanto che nei salotti buoni si discute sulla turbativa del mercato e della concorrenza sarà meglio che ci attrezziamo, ancora una volta, a cogliere i vantaggi dell’impresa rispetto alla partita IVA individuale (o, peggio ancora, allo studio associato).
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Per acceder alla tassazione agevolata degli utili il legislatore ha posto dei limiti al tipo degli investimenti che si possono fare.
In particolare, il comma 29 della legge, precisa letteralmente quanto segue:
Per investimento si intendono la realizzazione di nuovi impianti nel territorio dello Stato, il completamento di opere sospese, l’ampliamento, la riattivazione, l’ammodernamento di impianti esistenti e l’acquisto di beni strumentali materiali nuovi, anche mediante contratti di locazione finanziaria, destinati a strutture situate nel territorio dello Stato. Sono esclusi gli investimenti in immobili e in veicoli.
Ci sono dei limiti importanti come quello sugli immobili e gli autoveicoli. Ma è già tanta, tanta roba per un dentista la cui attività richiede investimenti continui in apparecchiature ed attrezzature varie.
Un esempio concreto può essere questo: un Dentista ed un Srl Odontoiatrica decidono di investire in una sistematica Cad Cam completa per ottimizzare i costi di laboratorio ed essere più competitivi sul mercato. Che differenze si creano tra questi due soggetti?
Cominciamo il confronto considerando solo il differente costo del denaro quando entrambi si autofinanziano per un importo di 85.000 €:
I dati sono riassunti nella tabella seguente:
Una differenza di 42.000 € su 85.000 € investiti rappresenta circa il 50%.
Come fa un dentista tipico a sostenere la concorrenza di società di capitali se ogni volta che entrambi effettuano lo stesso investimento il primo spende il 50% in più della seconda?
Purtroppo per il primo la situazione è ben più grave di così perchè lo spread non è solo del 50% ma è molto più consistente. Infatti il beneficio della tassazione agevolata è cumulabile anche con altri benefici fiscali riservati alle imprese.
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Come noto, sempre la Legge di Bilancio 2019 ha prorogato il beneficio fiscale dell’iperammortamento per la Srl Odontoiatrica, elevandolo addirittura (per il caso specifico in questione e con tutte le riserve possibili di valutazione) al 270%.
Al contrario, per il dentista comune il beneficio fiscale del superammortamento al 130% non è stato mantenuto e quindi non esiste più dal 1 gennaio 2019.
Ora, supponiamo di procedere con l’esempio precedente e andiamo a verificare quale differente trattamento fiscale riceverebbero il Dentista e la Srl Odontoiatrica, qualora quest’ultima beneficiasse, oltreché della tassazione agevolata, anche dell’iperammortamento.
Azzeriamo, per amore di semplificazione, le questioni finanziarie legate ai tempi in cui avvengono i flussi di cassa e assumiamo per comodità che le spese e i risparmi fiscali avvengano contestualmente (cosa che non è). Cosa succede sommando tassazione agevolata e iperammortamento?
Succede che per un bene di 85.000 € :
A torta finita al Dentista servirebbero 51.000 € per acquistare il bene, mentre alla Srl Odontoiatrica appena 29.920 €, con una differenza a favore della seconda di oltre 21.000 €.
I dati sono ripresi dalla tabella che segue:
Ora sappiamo che facendo il cumulo tra un vantaggio e l’altro la Srl Odontoiatrica risparmia 42.000 € grazie alla tassazione agevolata sugli utili reinvestiti e 21.000 € grazie all’iperammortamento al 270%.
In sostanza la normativa crea un vantaggio competitivo di circa 63.000 € in favore della Srl odontoiatrica su un investimento il cui valore nominale rimane di 85.000 €. Stiamo parlando del 74 € circa di spread a danno del dentista.
Non è ancora finita.
Le società di capitali, a differenza dei professionisti individuali, hanno altri benefici, che possiamo riassumere sinteticamente per punti:
Come già detto, tutte queste misure, laddove ricorrano i requisiti previsti dalle singole norme, sono cumulabili tra loro. Per combinazioni particolarmente vantaggiose alcuni investimenti potrebbero essere effettuati da una Srl Odontoiatrica senza sostenere alcun costo reale, ma solo costi figurativi.
Probabilmente esiste molto altro di cui non ho parlato in questo articolo e molto si poteva certamente dirlo meglio. Del resto le misure economiche, finanziare e fiscali in favore delle imprese sono talmente numerose che non ho la pretesa, come dentista, di conoscerle tutte.
Un valido commercialista che si occupi anche di Srl è certamente l’interlocutore ideale per valutare questo genere di temi e la loro applicabilità alla tua situazione specifica.
Nel frattempo, se vuoi approfondire come potresti cogliere anche tu i benefici descritti, ti invito a partecipare al prossimo Corso intensivo sulla Srl Odontoiatrica che avrà luogo a Milano tra poche settimane.
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