Perchè parlare di un modello di contratto di consulenza tra odontoiatri? Semplice: perchè i rapporti tra Consulente Odontoiatra e Titolare di studio sono spesso gravati da incomprensioni, rivendicazioni e malintesi. I rapporti di forza tra le parti sono quasi sempre sbilanciati ed è fondamentale che ogni collaborazione sia normata da una semplice scrittura tra le parti che regolamenti i termini della consulenza.

Il nuovo portato della Legge Gelli, in tema di responsabilità professionale, è rappresentato dallo spostamento in capo allo studio, studio associato o srl odontoiatrica della cosiddetta responsabilità contrattuale.

Per la prima volta si stabilisce chiaramente ed in modo inequivocabile che il contratto d’opera professionale si instaura sempre tra paziente e struttura e non tra paziente e medico che opera in quella struttura.

Poichè la struttura è titolare del rapporto contrattuale con il paziente ma, molto spesso, le prestazioni vengono eseguite da collaboratori o veri e propri consulenti, è opportuno che i rapporti tra questi “operatori esterni” e la struttura siano regolamentati da un contratto. Prima fra tutte, deve essere regolamentata la modalità con la quale, eventualmente, le parti concordano di svolgere la cosiddetta azione di rivalsa (regresso).

Chi è titolare della documentazione clinica? Chi raccoglie i consensi del paziente? Come devono essere ripartiti i compensi professionali? Come si dividono le responsabilità? Come si gestisce la fine della collaborazione?

Le domande ricorrenti sul tema della consulenza sono queste e molte altre. Tutte trovano risposta in un modello di contratto che previene molti contenziosi, chiarisce i ruoli e sana situazioni di conflitto tra le due parti in causa e nei confronti dei pazienti.

Un modello di contratto di consulenza come quello proposto è frutto di molti anni di consulenza personale come ortodontista presso lo studio di altri colleghi, ma anche di molti anni come titolare di studio che ospita consulenti presso di sé. Per questo è equilibrato e bilanciato, nella convinzione che solo un contratto equo può soddisfare entrambi i contraenti e quindi produrre collaborazioni sane e durature, nell’interesse di tutti (pazienti compresi).

Naturalmente un modello di contratto di consulenza standard presenta due limiti intrinseci di cui si deve tenere conto:

    1. il testo è molto esteso e tutte le previsioni possibili sono state contemplate. Non è necessario adottarlo nella sua forma completa, naturalmente. Quindi può essere snellito ove si ritenga che ci siano elementi superflui.
    2. le previsioni si riferiscono a situazioni generali e di comune riscontro. Esse andranno customizzate (proprio come un apparecchio ortodontico) sulle esigenze personali e sui profili umani e professionali dei contraenti.

Infine un avvertimento: la determinazione dell’ammontare dei compensi richiede competenze particolari e quindi un minimo di cultura gestionale per la quale si rimandano i colleghi alla lettura di altri articoli presenti sul sito, oppure alla frequentazione dei Corsi, in particolare il Corso Economia e Controllo di Gestione dello Studio dentistico.

Se vuoi scaricare il Modello di Contratto di consulenza Standard puoi effettuare il download da questa pagina.

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