Il caso Previmedical è solo un pretesto utile a far luce sulle dinamiche economiche che governano i rapporti tra dentisti convenzionati e terzi paganti. Sarebbe meglio dire “che dovrebbero governare” visto che anche le regole più banali sono regolarmente disattese sia da una parte che dall’altra. Ai dentisti possiamo rimproverare pigrizia, approssimazione ed una fondamentale ignoranza dei fondamentali economici della professione. Ma ai terzi paganti, segnatamente alcuni di essi, non si può non addebitare politiche speculative tanto aggressive quanto miopi. Nel lungo periodo molti di questi player si faranno fuori dal mercato con le proprie mani rendendo giustizia ai filtri selettivi tipici della libera economia contro la quale tentavano di operare. Aspettiamo con fiducia di vedere il finale di partita.
Il caso Previmedical è solo un pretesto utile a far luce sulle dinamiche economiche che governano i rapporti tra dentisti convenzionati e terzi paganti. Sarebbe meglio dire "che dovrebbero governare" visto che anche le regole più banali sono regolarmente disattese sia da una parte che dall'altra. Ai dentisti possiamo rimproverare pigrizia, approssimazione ed una fondamentale ignoranza dei fondamentali economici della professione. Ma ai terzi paganti, segnatamente alcuni di essi, non si può non addebitare politiche speculative tanto aggressive quanto miopi. Nel lungo periodo molti di questi player si faranno fuori dal mercato con le proprie mani rendendo giustizia ai filtri selettivi tipici della libera economia contro la quale tentavano di operare. Aspettiamo con fiducia di vedere il finale di partita.
Caro Signor Previmedical,
le scrivo dopo aver ricevuto la vostra comunicazione del 4 marzo scorso relativa alla revisione del tariffario odontoiatrico.
Sono un dentista di campagna, sa, uno di quelli con le scarpe grosse. Quindi mi deve perdonare se goffamente cerco di rivolgermi direttamente a lei, sperando che questa mia lettera riesca ad attraversare il sottobosco di impiegati, funzionari, quadri, dirigenti che solitamente si frappongono tra lei ed i suoi fornitori.
Se ha la pazienza di leggermi fino in fondo sono sicuro che avrà investito bene il suo tempo, mettendo a fuoco una situazione della quale sembra conoscere molto poco. Non si può spiegare diversamente una linea strategica aziendale (la sua) che rivela profili di incompetenza tali da essere inconciliabile con una posizione apicale come quella che lei occupa. È molto probabile che le sue scelte, infatti, derivino da una rappresentazione alterata del settore fatta dai collaboratori che la circondano.
Le do subito qualche numero, così ci capiamo meglio, precisando che, naturalmente, parlo a titolo personale. Pur avendo coltivato una conoscenza approfondita del comparto odontoiatrico e delle dinamiche economiche che lo governano, non posso pretendere di rappresentare formalmente la categoria. Tutt’al più consideri questa mia lettera come la manifestazione autentica di un sentimento comune tra i miei colleghi.
I miei numeri dicono che:
Fuori dai numeri, ci sarebbero poi molte altre questioni da affrontare. Beninteso, alcune mi riguardano da vicino ed altre non mi riguardano per niente. Ma visto che siamo in sede di rivendicazioni, mi faccia togliere anche questa soddisfazione.
Ma alla fine, anche se non sono stato in grado di convincerla che la direzione intrapresa è quella sbagliata, non crederà davvero che una categoria intera di professionisti sia disposta a lavorare gratis affinché voi possiate essere competitivi? Oppure che vi finanzi lavorando in perdita? Lei se lo immagina se noi chiedessimo ai nostri laboratori odontotecnici di farci la protesina sociale gratis per poter fare concorrenza sul prezzo al nostro vicino?
In conclusione mi passi la metafora: la vostra vision è miope perché non guarda lontano, è presbite perché non coglie quello che le sta sotto lo sguardo ed è pure daltonica perché non interpreta correttamente gli elementi di cui dispone. Un medico la chiamerebbe cecità, un manager non saprei.
Cordialmente,
Gabriele Vassura
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28 Commenti
Una vera meraviglia epistolare e di contenuti, è di grande conforto sapere che ci sono colleghi tanto dotati.
Buon lavoro a tutti.
Aldo
Grazie Aldo. A presto.
Lele
Sei un grande! Condivido appieno! Inoltre lavorare gratis va contro ogni principio deontologico…
Credo che ognuno di noi che fa la libera professione Odontoiatrica non possa non essere d’accordo con quanto scrivi. Stiamo in una fase di grande sofferenza, in cui stanno facendo passare l’idea ai nostri pazienti che si possano fare cure adeguate con costi irrisori. Stanno reclutando pazienti che ignari (o ingenui…) credono alle loro lusinghe e si fanno “fregare”; pagano prima di iniziare le cure, che spesso vengono anche inventate, non sono soddisfatti poi della prestazione e ritornano da noi per farsi “sistemare”…..solo che quando tornano da noi sono senza soldi perchè quei pochi che avevano li hanno dati al low cost e incazzati perchè devono rifare la terapia, e indovina un pò con chi se la prendono? Dobbiamo resistere, non lasciarci tentare dalle lusinghe di questi sciacalli, fare bene il nostro lavoro con chi accetta di riconoscere il nostro valore e di pagarci la giusta parcella. Alla fine questa politica pur con tanta sofferenza pagherà……..Un unico rammarico, L’ANDI, la nostra associazione di categoria che dovrebbe tutelarci e che a febbraio ti chiama per la quota se ritardi il pagamento di 8 giorni non solo non ha saputo fare una lettera esplicativa come la tua ma addirittura ci propone essa stessa e si fa sponsor per la convenzione con il terzo pagante di turno…..a ognuno le proprie, ahime’ tristi considerazioni. Ti saluto e ti ringrazio di cuore per la tua sveglia.
Bernardello Federico (anch,io come te Odontoiatra di campagna)
Caro Collega, hai talmente ragione che a Gennaio ho dato la disdetta della convenzione.
Grazie ed ancora complimenti.
Complimenti!!!!!!
condivido sulla pagina fb.
ps. i rimborsi all’Odontoiatra Convenzionato sono a 6 mesi data fattura.
Associandomi ai complimenti comuni, che ti strameriti, mi piacerebbe sapere ,se e quando ti risponderanno, cosa avranno argomentato ;-))
Complimenti davvero, condivido ogni parola.
analisi dettagliata e coerente, concordo in pieno.
Previmedical l’ho rifiutata già anni fa. meglio non lavorare che farlo in perdita. ma chi non fa calcoli precisi, spesso non lo sa. il problema vero è che non abbiamo mentalità aperte al consociativismo (serio) e non siamo tutelati, quindi.
da soli, non si va da nessuna parte.
Grande lucidità d’analisi, condivido ciò che da sempre sostengo: il guadagno è solo per il terzo. Ti risponderanno con i loro numeri, che gli aderenti sono tanti e in aumento bla bla bla. Ma una cos non viene mai sottolineata da questi ed è la qualità dei servizi erogati. Se nessuno abboccasse alle loro proposte e si facesse due conti, anche il sistema migliorerebbe e si avrebberomeno fondi ma di maggior qualità.
Tutti in piedi! ApplaUSI!
Complimenti vivissimi per la lucidissima analisi….
Complimenti per l’analisi, sotto ogni punto di vista ! ci rovereto persone così a rappresentarci ! Non i soliti amici degli amici …….
Se ci conoscessimo, scriverei “Amen, fratello”.
Visto che non ci conosciamo, mi limiterò a concordare.
Naturalmente, visto che la lettera è scritta in ottimo italiano, anche qualora dovesse essere letta, molto probabilmente non verrà capita.
Grande disamina, ho imparato già molto da questa tua lettera. Grazie
condivido tutto e mi rinfranca molto constatare che la categoria può contare su colleghi competenti e comunicativi come te,
ringrazio e sottoscrivo
Ciao Lele,
ma non lo avevi capito da subito che era una fregatura? 😉
Un struccon sue bae
Ugo
Gabriele, se fosse possibile che il sentimento dell’invidia fosse un sentimento positivo, bene è quello che provo nei tuoi confronti quando ti leggo!
Grazie
Bravo Lele, io ho sempre rifiutato tutte le convenzioni dirette, tutte le convenzioni dovrebbero essere indirette dove queste entità danno dei contributi ai loro associati e questi decidono di andare dove vogliono a farsi curare. Ad ogni modo tutti i nostri colleghi che scelgono di perseguire questa strada ne pagheranno le conseguenze in termini di qualità e crescita professionale.
Lele, sei sempre analitico, chiaro ed esaustivo. Concordo con il collega che dice che non la leggeranno, ma almeno spero che qualche pecorone di collega si!
Complimenti e grazie per come metti a nostra disposizione le tue competenze.
Mimmo Balestrucci
La leggeranno, la leggeranno. Anzi l’hanno già letta state tranquilli.
Intanto oggi ho lasciato l’auto in un luogo sicuro … 🙂
Lele
Complimenti, ho contattato personalmente Andi più volte, ma non una lettera ufficiale lontanamente parente della tua! Grazie cordiali saluti Marco Lombardi
Della convenzione, scusa
Bravo Lele … Comunicazione molto scientifica e caustica al punto giusto.
Presumo che sia successiva all’annullamento della polizza!
Bella lettera ,peccato che non la leggeranno ,e anche fosse non sarà per loro di nessun conto ,comunque complimenti ficcante al punto giusto
CarO Gabriele, la tua lettera e’ di una lucidita’ incredibile e l’analisi e’ perfetta. Complimenti
Grande Lele…
Bellissimo il passaggio del lancio dell ‘osso al cane…