A tenore dell’art. 177 TUIR comma 2 è possibile costituire una Holding in neutralità fiscale conferendo al suo interno le quote della Srl Odontoiatrica e ricevendo in cambio quelle della Holding stessa.
Oltre al vantaggio della neutralità fiscale dell’operazione (ovvero non si pagano imposte), la costituzione di una Holding, da affiancare alla Srl Odontoiatrica, porta con sè il vantaggio della tassazione agevolata sugli utili distribuiti.
Del resto, quante volte abbiamo sentito dire che la srl non conviene? Curiosamente, il motivo è sempre quello legato alle imposte sui dividendi: “Se li distribuisci paghi le stesse imposte che pagavi da professionista.” Peccato che da professionista io non sia in grado di decidere se distribuire o meno il dividendo. Con la Srl Odontoiatrica non solo posso decidere se distribuire dividendi oppure no, ma posso anche programmare a chi destinare tali dividendi.
Le holding si fanno anche per altri motivi rispetto a quelli di distribuire i dividendi con modalità agevolate e ne abbiamo parlato tante volte e torneremo a parlarne. Ma vediamo di rimanere anche solo su questo specifico tema con dei semplici esempi che si possono capire meglio di tante parole.
Prendiamo una srl odontoiatrica che, dopo aver ridotto l’utile con tutte le tecniche oramai note ai lettori di questo blog, non riesca comunque ad evitare di conseguire un utile pari a 100.000 €.
Se distribuisce i dividendi deve pagarne 26.000 di imposte.
Se invece non li distribuisce, crea riserve ingenti che si stratificano e cumulano nel tempo.
Come le porta a casa?
La Holding commerciale
Sappiamo che esistono diversi modi per distribuire dividendi, uno di questi sfrutta la presenza di una holding commerciale. Superfluo ricordare che se la holding è incarnata da una società commerciale, quest’ultima potrà reinvestire i dividendi ricevuti dalla srl odontoiatrica solo in altre attività commerciali e imprenditoriali. Di certo non potrà acquistare beni da far godere ai soci.
Inoltre questa società dovrà necessariamente ricevere dei ritorni da questi investimenti e anche di un certo tenore altrimenti rischia assai facilmente di scivolare nel novero delle società di comodo, con tutti i nefasti effetti fiscali che ne conseguirebbero (imposizione sui redditi molto più pesante del normale).
Un modo alternativo che permetterebbe di godere – almeno in parte – dei dividendi distribuiti dalla srl odontoiatrica anche per l’acquisto di beni di puro godimento ai soci persone fisiche è quello di costituire una holding commerciale e magari anche un sub-holding non commerciale, nella forma di società semplice.
Con la seconda utilizzeremo i dividendi per godere di beni e altre utilità all’interno del proprio nucleo familiare. Con la prima potremmo reinvestire quelli che avanzano in altre attività imprenditoriali.
Le società assumono il ruolo di holding quando detengono partecipazioni in altre società. Nel caso specifico, potremmo avere una holding srl che partecipa al 100% una società semplice che partecipa a sua volta e sempre al 100% una srl odontoiatrica. La holding srl – a sua volta – avrà come suoi soci il dentista e/o altri componenti del suo nucleo familiare.
Vantaggi della Holding odontoiatrica
Questi saranno i vantaggi immediati insiti in questa operazione:
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- I dividendi della srl odontoiatrica possono essere percepiti dal socio società semplice con il regime agevolato di imposta che prevede una imposizione al 24% sul 5% degli stessi (il che è come dire che si paga 1,2% di imposta sugli stessi dividendi).
- Non si dovranno pagare contributi Enpam sugli utili.
- La società semplice potrà utilizzare parte di queste somme per l’acquisto di beni immobili o per altri investimenti finanziari destinati al puro godimento dei soci di controllo (la famiglia del dentista, ad esempio) e poi distribuire quello che avanza alla società da cui la stessa è a sua volta controllata (la holding srl) sempre con lo stesso regime agevolato (pagando un ulteriore 1,2% sui dividendi che restano).
- La holding srl potrà utilizzare quelle risorse per ulteriori investimenti di natura imprenditoriale.
Il ruolo della società semplice
Perché abbiamo delineato uno schema in cui la società semplice sta nel mezzo tra la srl odontoiatrica e la srl holding? Perché questo è l’unico modo attraverso il quale è possibile spostare i dividendi da una società all’altra usufruendo della tassazione agevolata all’1,2%. Se infatti i soci della società semplice fossero persone fisiche e non la srl holding – come è nel caso che abbiamo appena delineato – sarebbero i soci stessi a dover pagare ancora una volta l’imposta al 26% sugli stessi dividendi.
Ecco perché abbiamo posto la società semplice nel mezzo e non in cima alla catena societaria. Chiaro che questo tipo di schema potrebbe non interessare tutti coloro che detengono una srl odontoiatrica, ma sono molti quelli che potrebbero invece averne interesse quando producono utili quali quelli dell’esempio o superiori.
Provate a immaginare un confronto a dieci anni. Portarmi a casa tutti i dividendi pagando il 2% circa di imposte giustifica pienamente l’investimento iniziale per le spese di costituzione e le spese ordinarie delle società che peraltro restano tutte e interamente deducibili.
Posso costituire il tutto senza neanche dover pagare imposte sulle plusvalenze (che comunque si annullano per sempre trascorsi cinque anni dalla costituzione, periodo oltre il quale rientra pienamente in vigore la PEX, che prevede una imposizione al 26% solo sul 5% di quelle plusvalenze).
Tutto ciò significa che trascorsi cinque anni le holding potrebbero servire anche ad incassare il corrispettivo della cessione della società operativa (srl odontoiatrica), pagando imposte risibili sulla relativa plusvalenza.
Ma significa anche che io potrei effettuare nuovi investimenti con nuove società operative (aprendo ad esempio altri ambulatori odontoiatrici, da soli o con altri soci anche esterni alla famiglia e alle relative holding) sempre attraverso la holding srl e non direttamente come persona fisica.
La differenza è assai rilevante, perché posso utilizzare gli utili prodotti dalla srl odontoiatrica per spostarli sulla holding e reinvestirli attraverso la stessa su nuove attività e addirittura su nuove società sottoponendoli ad una imposizione fiscale largamente più bassa rispetto a quanto accadrebbe se dovessi prelevare gli utili in qualità di persona fisica dalla srl odontoiatrica stessa.
A questo punto nasce spontanea la domanda: come si fa a dire che la costituzione di una srl e in alcuni casi di una holding non conviene ?
Si potrà al massimo dire che non si tratta di una operazione per tutti.