La sedazione endovenosa (cosciente o profonda) è una delle procedure più discusse dell’odontoiatria contemporanea. Il suo valore clinico e strategico è fuori discussione, così come il gradimento che incontra presso i pazienti.

Le questioni riguardano piuttosto gli aspetti organizzativi ed autorizzativi, specialmente quando viene praticata per via endovenosa. Un altro nodo spinoso è quello delle competenze e delle qualifiche professionali.

Oggi, tra i dentisti, si sono consolidate almeno tre linee di comportamento:

• la prima è quella degli odontoiatri che preferiscono affidarsi ad anestesisti esterni allo studio dentistico, in ambiente protetto e con la possibilità di accedere ad ogni tipo di farmaco;
• la seconda è quella degli odontoiatri che preferiscono rendersi completamente indipendenti da consulenti esterni, operare in completa autonomia e offrire un servizio interno allo studio;
• la terza, forse la più diffusa, è quella degli odontoiatri che si avvalgono di anestesisti all’interno del proprio studio.

1. il Prof. Livio Gallottini, Medico Chirurgo Specialista in Odontostomatologia, Fondatore di IASDA (Italian Academy of Surgical Dentistry and Anesthesiology)
2. il Dott. Pantaleo Lorusso, Odontoiatra Specialista in Chirurgia Odontostomatologica, Prof. a c. Università di Chieti, Master in sedazione ed emergenza Università di Padova.
3. il Dott. Simone Turrini, Consulente Assicurativo.