Si è da pochi giorni concluso l'ennesimo tentativo di riformare il mercato odontoiatrico a colpi di emendamenti. Tuttavia il testo di questo provvedimento era così iniquo e incoerente che vale davvero la pena di leggerlo e di commentarlo, nella speranza che alla prossima occasione la stesura venga ragionata come si deve. In estrema sintesi questo emendamento, se approvato, avrebbe colpito soltanto i professionisti che si sono costituiti in società e non le Catene contro cui, ufficialmente, era diretto. Per fortuna il demagogico consenso con cui è stato presentato non era sufficiente a garantire la sua approvazione.